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LE SCONFITTE  
LE SCONFITTE

Libretto e musiche di Claudio Gay

Regia di Claudio Gay
Scenografia di Tommaso Osnaghi        

Orchestra da camera della Val Pellice

direttore, Marcello Corti

Le sconfitte" è un´opera lirica che racconta la storia delle quatto donne sconfitte durante la guerra di Troia: Ecuba moglie di Priamo, Andromaca moglie di Ettore, Cassandra di Priamo e Elena.
Le quattro donne narrano la loro sorte conseguente alla sconfitta di Troia, le loro paure e la loro vita futura. Alla fine dovranno separarsi e abbandonare per sempre la loro casa ognuna andando per la sua strada.

NOTE DI REGIA
Perché mi sono messo a scrivere un´opera a 20 anni? Intanto perché sono già in ritardo di otto anni su Mozart. Il fatto è che ho sempre amato la sintesi di musica e teatro del melodramma, e sto constatando che oggi le due strade divergono. Da un lato, la musica contemporanea in Europa vive per un pubblico di nicchia, che si suppone colto e preparato. Nessuno canterebbe Stockhausen all´osteria, come accadeva per Verdi e poi per Puccini.

Dall´altro, anche il teatro persegue accanitamente la sperimentazione, ambientando in location sempre più strampalate il teatro del 700.

Non ho la presunzione di considerarmi erede di una tradizione, ma"tradere" significa tramandare,e penso che tutti noi abbiamo nei cromosomi un po´ di teatro d´opera.

E perché un soggetto impegnativo come Euripide?

Perché penso che la mia generazione, quando si esprime, dovrebbe guardare un po´ più in là del suo ombelico. Guardare, per strada o in métro, gli occhi di tante donne sconfitte dalla guerra, donne che non vivono certo "tre metri sopra il cielo".

Perché penso che nella tragedia greca ci sia già tutto quello che il teatro diventerà in seguito: Euripide scriveva la musica per le sue opere, ed era attaccato dalla critica come compositore d´avanguardia, troppo trasgressivo. "Le sconfitte" però, non è musicalmente trasgressiva; a mio avviso scrivendo un´"opera" non si possono ignorare i giganti dell´800, quando si intende usare il loro lessico. Sono però anche affascinato dalla musica minimalista americana, Philip Glass in particolare,che ha una sorprendente affinità col Barocco.

Una volta ideato un progetto, si pone il problema di realizzarlo.

C´è una sorta di rassegnazione a lasciar lievitare in modo assurdo i costi della produzione lirica, e questo scoraggia i teatri (e i giovani compositori) dal proporre lavori nuovi che invece potrebbero essere realizzati low cost senza che la qualità professionale ne risenta.

Una straordinaria équipe di colleghi, miei compagni di studio, ha creduto in questa produzione, ed ha offerto la sua collaborazione seriamente e con generosità.

Le scene e i costumi, costati globalmente come un solo cuscino ricamato di Zeffirelli,

sono stati realizzati da Tommaso Osnaghi, laureato a Brera, scenografo concettuale ma disposto all´avventura.

CLAUDIO GAY

Claudio Gay è nato nel 1988 . Frequenta il decimo anno di pianoforte presso il Conservatorio di Milano nella classe della professoressa Daniela Ghigino. Fa parte, dalla fondazione, della compagnia teatrale "I Complici del Mago", per cui cura le regie e la parte musicale. Nell´anno 2006/2007 suona come solista con l´"Orchestra Giovanile Aloisiana".

Ha suonato per la rassegna "Concertiamo" del Conservatorio di Milano, per l´Università Popolare di Milano, per la Casa di Riposo per musicisti G.Verdi, e per la rassegna "I Concerti nel Chiostro" del conservatorio.

Dall´anno 2007 è pianista assitente al "Corso di Tecnica e Interpretazione Musicale" di Torre Pellice. In duo con la violinista Leila Negro ha partecipato ai concerti finali del Corso, nel 2005, nel 2006, nel 2007 e nel 2008, alla rassegna "Concertiamo" del Conservatorio, ai "Concerti in Villa" di Cavour e al Circolo Volta di Milano.  Nella primavera del 2006  il duo ha vinto il primo premio al Concorso internazionale  Jupiter a Cogoleto e sia nel Febbraio 2007  che nel 2008 il secondo premio al Concorso Internazionale "città di Riccione". Negli ultimi quattro anni ha partecipato al Corso di Direzione d´orchestra tenuto dal M° Maurizio Dones in collaborazione con l´Orchestra Giovanile Aloisiana, l´Orchestra da Camera della val Pellice e l´orchestra Nuova Cameristica, dirigendo musiche di Elgar, Mozart, Bartok e Britten ai concerti finali. Nell´anno 2008/2009 la sua opera "Il Principe Granchio" è stata rappresentata al teatro Dal Verme, con la regia di Luisa Gay. Nel giugno 2009 è stato Pianista Assistente nella produzione dell´opera "Ferrovia Sopraelevata" di Buzzati/Chally al Piccolo Teatro di Milano. Nel novembre 2009 la sua opera "Le Sconfitte", di cui ha curato anche la regia, è stata realizzata, con elementi dell´orchestra da camera della Val Pellice, al teatro Guanella di Milano.